Pandoro alla zucca: il Natale va nell’orto

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E’ iniziata la magia del periodo natalizio: si comincia a pensare al menù, alle serate da organizzare al calduccio giocando a carte e a tombola con gli amici, a come decorare la casa e la tavola e si pensa anche a qualche ricetta che possa stupire i nostri cari.

Il pandoro è uno dei dolci simbolo del Natale. Nato a Verona, deve il suo nome “pan de oro” proprio al tipico colore dorato cche caratterizza il suo soffice impasto. Un impasto che profuma di burro e vaniglia incastonato nella tipica forma a tronco a stella che lo ha portato a diventare famoso in tutto il mondo.

Del pandoro se ne fanno ormai molte versioni più o meno particolari, passando da quelle dolci a quelle salate, e viene spesso anche utilizzato come base per creare nuovi dolci, come il tipico pandoro farcito con crema al mascarpone o gelato.

Oggi vogliamo portarti nel nostro orto e preparare insieme una variante del pandoro che profuma di terra e di casa. Una coccola per i tuoi cari: il pandoro alla zucca.

Pandoro alla zucca: coloriamo la tavola delle feste

Il pandoro alla zucca è assolutamente un dolce scenografico che se all’apparenza può sembrare un classico pandoro, al taglio svelerà tutta la sorpresa del suo colore così ricco e festoso. E’ bello portare a tavola qualcosa che appaghi gli occhi prima ancora che il palato e che faccia festa.

Certamente la preparazione del pandoro alla zucca necessita di un po’ di tempo e del rispetto di qualche passaggio per ottenere il risultato migliore, ma ti promettiamo che il dolce che ne verrà fuori ti porterà sul podio dei migliori pasticcieri e panificatori del Natale. E siamo sicuri che anche Babbo Natale, passando da casa tua, ti lascerà un regalino in più.

Ingredienti per un pandoro alla zucca da circa 1 kg

  • 550 g di farina manitoba (che regge le lunghe ore di lievitazione);
  • 150 g di polpa di zucca cotta al forno;
  • 150 g di burro a temperatura ambiente;
  • 190 g di zucchero;
  • 4 uova a temperatura ambiente;
  • 50 g di acqua;
  • 3 g di lievito di birra secco;
  • Un pizzico di sale;
  • Una fialetta di essenza alla vaniglia o il contenuto di una bacca.

Pandoro alla zucca: procedimento

FASE 1

  • Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida insieme a 2 cucchiaini presi dalla dose totale dello zucchero, aggiungere quindi 50 g della farina totale, amalgamare con una forchetta e lasciar riposare per un’ora in modo che il lievito si attivi.

FASE 2

  • Una volta trascorsa la prima ora, a questo primo impasto aggiungere la polpa della zucca, 300 g di farina, 50 g di zucchero, una piccola quantità, circa una noce, del burro totale e 2 uova. Impastare e lasciar lievitare per un’ora.

FASE 3

  • A questo punto aggiungere all’impasto tutte le rimanenti dosi degli ingredienti a eccezione del burro e impastare energicamente fino a ottenere un panetto soffice ma non appiccicoso. Se è necessaria altra farina, aggiungerne un po’. Lasciar lievitare quindi per 4 ore in una ciotola capiente imburrata.

FASE 4

  • Stendere con le mani l’impasto su una spianatoia infarinata e posizionare sulla superficie il burro rimasto a tocchetti, quindi chiudere a pacchetto l’impasto e fare delle pieghe come quando si prepara la pasta sfoglia. Avvolgere il panetto in carta forno e far riposare in frigo per mezz’ora;
  • Ripetere l’operazione delle pieghe per altre 5 volte sempre a intervalli di mezz’ora.

FASE 5

  • Imburrare e cospargere di zucchero lo stampo del pandoro e posizionare il panetto all’interno spennellandolo con un po’ di latte;
  • Lasciar lievitare per 5 ore;
  • Preriscaldare il forno e cuocere a 170° in modalità statica per 10 minuti, quindi abbassare la temperatura a 160°, coprire la superficie con della carta stagnola e far cuocere per altri 25-30 minuti. Naturalmente vale sempre la prova dello stecchino per verificare che il pandoro alla zucca si ben cotto;
  • Far riposare a forno spento il pandoro per altri 20 minuti, quindi sfornare e attendere che si raffreddi prima di sformarlo.

Il nostro pandoro alla zucca è pronto!

Buone golosissime feste!


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