Come coltivare i capperi

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Oggi andiamo alla scoperta di una tipica pianta mediterranea, il cappero. Si tratta di un arbusto sempre verde che teme fortemente il gelo; per questo la sua coltivazione avviene soprattutto nelle zone del sud Italia lambite dal mare, quest’ultimo riesce infatti a evitare gelate notturne anche durante il mese di gennaio, il più freddo in assoluto.

La pianta

Per conoscere appieno questo arbusto iniziamo scoprendo il suo nome botanico: Capparis spinosa. Si tratta di una pianta veramente rude e tenace, riesce a crescere praticamente ovunque a patto che il clima sia quello sopra descritto. Ama molto i terreni sassosi e non è raro vederlo crescere anche tra i muretti a secco nelle campagne di Sicilia, Puglia e Calabria. Non teme la siccità. Il cappero fiorisce durante la primavera, i suoi fiori sono piccoli e di colore bianco.

Come coltivare il cappero

Dopo aver scoperto meglio le caratteristiche della pianta vediamo ora come fare a coltivarlo.

Prima cosa da tenere a mente è che il clima deve essere caldo. Potete pensare di coltivarlo nel vostro orto solo se abitate nel sud Italia, al nord risulta molto più difficile. Avrete infatti bisogno di una serra e di monitorare la temperatura giorno per giorno in inverno per evitare che la pianta possa soffrire.

Seconda cosa: il terreno. Il cappero richiede un terreno sassoso e arido. Assolutamente da evitare sono i ristagni di acqua e l’umidità eccessiva. Il clima perfetto è quello costiero mediterraneo. Non richiede terreni ricchi, si accontenta anche di suoli poco fertili.

La piantumazione

Il cappero può venire coltivato partendo da seme o da piantina. La seconda opzione è più semplice ma meno soddisfacente, inoltre è difficile trovare in commercio piantine di cappero pronte per essere piantate.

Se decidete di partire dal seme il periodo migliore di piantumazione è inizio marzo. Ricordatevi di irrigare poco. Verso maggio dovrete attuare il diradamento lasciando uno spazio minimo tra le piante di 120 centimetri. Dovrete aspettare il giugno dell’anno successivo per raccogliere i primi capperi, la crescita è molto lenta. Ve lo diciamo per esperienza, nel nostro orto in Puglia abbiamo dovuto attendere ben un anno e mezzo prima di raccogliere i capperi più buoni che avessimo mai mangiato.


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